ArcelorMittal: Confindustria Taranto, avviati i pagamenti

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Confindustria Taranto ha chiesto ad ArcelorMittal di conoscere ed avere l’elenco delle imprese che, collegate strettamente al ciclo produttivo continuo dell’acciaieria, sono state autorizzate ad entrare in stabilimento col relativo personale. ArcelorMittal non ha però voluto fornire quest’elenco adducendo motivi di privacy nei confronti delle stesse imprese. La società committente ha però dichiarato che questo elenco è noto al prefetto di Taranto che ha rilasciato le autorizzazioni. Ammonta ad un massimo di 2000  unità il personale delle aziende appaltatrici che può entrare ogni giorno nell’ex Ilva di Taranto. In realtà, il numero effettivamente utilizzato è di circa 1200 lavoratori secondo l’ultimo monitoraggio. Anche perché sono stati fermati da alcuni giorni i cantieri relativi ai lavori per l’Autorizzazione integrata ambientale che coinvolgevano  circa 900 lavoratori ArcelorMittal invece si è impegnata ad utilizzare sui tre turni un massimo di 3500 dipendenti diretti distribuiti sui tre turni. In realtà, invece, si è circa sulle 3200 unità. In fabbrica, infine, è scattata da alcuni giorni la cassa integrazione Covid 19 per nove settimane, chiesta per una quota massima di 8173 lavoratori diretti.

“Oggi, nella call conference che abbiamo avuto con ArcelorMittal per quanto riguarda i pagamenti nei confronti delle imprese dell’indotto-appalto siderurgico, c’è stato un approccio positivo. Hanno avviato i pagamenti. Ci aspettavamo di più, certo, ma è un inizio, il resto lo vedremo in corso d’opera, a partire dalla prossima settimana”. Lo dichiara ad AGI il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, che nel pomeriggio si é confrontato col direttore del personale di ArcelorMittal, Arturo Ferrucci. “Un primo segnale è venuto, ma è chiaro che adesso attendiamo il resto”sostiene Marinaro, per il quale, in questa fase, “oltre a salvaguardare – in termini di salute e sicurezza – il patrimonio umano, dobbiamo anche cercare di salvaguardare l’economia, le imprese e i posti di lavoro”. ArcelorMittal oggi ha dichiarato di aver pagato 13 milioni di euro e di questi, 8,5 milioni riguardano aziende del sistema Confindustria Taranto. Nei prossimi giorni l’azienda siderurgica conta di andare avanti con i pagamenti sino ad arrivare a circa 17 milioni, che costituiscono il 50 per cento dello scaduto fatture  – circa 35 milioni – che le imprese dichiarano di avere nei confronti di ArcelorMittal. (AGI)

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