DISIMPEGNO ARCELOR: SINDACATI CHIEDONO INCONTRO URGENTE

Il PD chiede a Conte di convocare l'azienda

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“Apprendiamo la notizia della volontá di ArcelorMittal di comunicare ai commissari la volontà di recedere il contratto. Significa che partono da oggi i 25 giorni per cui lavoratori e impianti ex Ilva torneranno all’Amministrazione Straordinaria. Tra le motivazioni principali, il pasticcio del Salva-imprese sullo scudo penale. Un capolavoro di incompetenza e pavidità politica: non disinnescare bomba ambientale e unire bomba sociale”, afferma il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli.

La decisione di ArcelorMittal è “inaccettabile. L’incontro con il governo, che chiediamo da settimane, diventa ormai urgentissimo”, afferma la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, in una nota. “Una decisione che assume un carattere grave per le conseguenze industriali, occupazionali e ambientali. È da tempo che noi evidenziamo forti preoccupazioni rispetto alla realizzazione dell’accordo. Il comportamento del governo è contraddittorio e inaccettabile: con il Conte 1 ha introdotto la tutela penale parallela agli investimenti e con il Conte 2 ha cancellato la stessa norma dando all’azienda l’alibi per arrivare a questa decisione”, sostiene Re David. Da parte sua “l’azienda deve chiarire quali siano sue intenzioni rispetto dell’accordo e al piano di investimenti. In occasione dell’incontro fissato per stasera con la presidenza del Consiglio, la Cgil porrà la questione dell’ex Ilva come una priorità”, conclude la leader della Fiom.

Il Pd chiede al premier, Giuseppe Conte, di convocare subito l’azienda. “Sulla vicenda Ex Ilva – afferma Pietro Bussolati della segreteria nazionale – esprimiamo tutta la nostra preoccupazione e lo sconcerto per l’annuncio da parte di Arcelor Mittal del disimpegno sull’azienda. Non si perda tempo: il presidente Conte convochi immediatamente Arcelor Mittal. Non si scherza con i lavoratori e con l’ambiente: pretendiamo serietà e e rispetto”. (ANSA)

 

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