“MEDICINA, TARANTO NON PUÒ ACCETTARE L’ENNESIMO SCHIAFFO”

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“Ora Taranto deve reagire con la forza della sua intera comunità. Non si può accettare l’ennesimo schiaffo in pieno volto”.

Rino Fuggiano, componente della Direzione Nazionale del Movimento Idea, commenta così il blocco della Facoltà di Medicina a Taranto deciso unilateralmente dall’Università di Bari.

“Si tratta – spiega – di un ulteriore sfregio perpetrato ai danni delle della legittime aspettative della comunità jonica, che si vede vergognosamente privata della possibilità di programmare un futuro diverso. E’ l’ennesima dimostrazione della incapacità della regione Puglia a guida Emiliano, che mortifica la terra di Taranto a vantaggio di una gestione sempre più centrata sul capoluogo di regione. Un fallimento totale che si sposa con la chiusura di ospedali e con politiche sociali che penalizzano i meno abbienti. I malati oncologici sono abbandonati al proprio destino, l’agricoltura è in ginocchio, nulla si fa per l’ambiente, arrivano anche rifiuti dal Barese. Una facoltà di medicina è fondamentale in una città sconvolta e avvolta da una irrimediabile emergenza sanitaria, causata dalle scelte di Emiliano e dei suoi sodali consiglieri di Taranto e completamente ignorata al limite della tracotanza. Esiste solo una quotidiana opera di propaganda”.

Fuggiano rincara la dose. “La vicenda evidenzia un clamoroso, quanto imperdonabile difetto di interlocuzione tra i soggetti istituzionali,che dopo appena una settimana dall’inizio delle lezioni, ha determinato questo evidente danno d’immagine per Taranto. Una città che viene continuamente umiliata, ferita, vilipesa. La Taranto odierna è stata ridotta dalle gestioni del centrosinistra in una grande e ridicola maschera carnascialesca in confronto alla sua grandezza passata. La città merita di più e meglio, svegliandosi dal torpore e affidandosi a politici e amministratori che siano finalmente in grado di risollevarla. A partire dalle prossime elezioni regionali bisogna cambiare per evitare questo scempio. L’Università di Bari deve fare un passo indietro e riattribuire a Taranto il suo corso di Medicina. Qualsiasi altra decisione sarebbe un inaccettabile affronto”.

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