Schiarita per la Cittadella della Carita. L’Arcivescovo di Taranto ha scelto il gruppo a cui affidare il rilancio della struttura.
Secondo fonti ben accreditate la scelta sarebbe caduta sull’Istituto Neurologico del Mediterraneo “Neuromed”, che a Taranto ha già acquisito le case di cura Santa Rita e San Camillo, guidato dall’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello.
L’offerta avrebbe prevalso su quelle del gruppo tarantino composto da Bernardini-Villa Verde (famiglia Ladiana)-Osmairm-Villa Bianca (famiglia Ausiello) e dell’Istituto Maugeri. Nel corso della settimana potrebbe arrivare l’ufficialità.
Questa la nota ufficiale della Curia jonica:
Sua eccellenza mons. Ciro Miniero ha iniziato il proprio ministero episcopale presso l’arcidiocesi di Taranto il 22 luglio 2023. Consapevole delle proprie responsabilità di pastore della Chiesa che è in Taranto e informato circa le più rilevanti situazioni critiche, ha voluto avviare senza ulteriore attesa una fase di necessario approfondimento e di studio delle possibili soluzioni esistenti.
In particolare, ha preso a cuore la vicenda della Cittadella della Carità, la cui situazione critica è a tutti nota, pur a fronte delle enormi potenzialità che essa possiede.
Il vescovo, coadiuvato dai suoi collaboratori e grazie alla competenza di esperti, dopo aver vagliato le proposte pervenute da diversi enti locali e nazionali, cosciente dell’urgenza e della oramai indifferibile necessità di intraprendere un efficace piano di risanamento e di rilancio della Cittadella, in ultima analisi ha individuato il partner che consentirà di avviare il nuovo corso di gestione della struttura.
Atteso il ruolo sociale della Fondazione per la diocesi di Taranto e per il più vasto territorio che alla Cittadella può riferirsi, le linee guida di riferimento per la decisione finale sono state la continuità aziendale con il mantenimento della mission proveniente dal fondatore, l’indimenticato pastore mons. Guglielmo Motolese, la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio più generale della struttura, perché la Cittadella possa tornare a offrire ai pazienti un servizio sanitario efficiente e di qualità.
Nei prossimi giorni gli organismi competenti saranno impegnati per dare esecuzione alla decisione assunta.
Don Emanuele Ferro
Portavoce dell’Arcidiocesi di Taranto
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