Arrivano 5 milioni di euro per migliorare la qualità urbana e la vivibilità della Città Vecchia.
Il Comune di Taranto ha ottenuto il finanziamento di un articolato programma di rigenerazione urbana previsto nell’ambito del POR FESR -FSE 2014/2020 in attuazione dell’ Obiettivo tematico XII “Sviluppo Urbano Sostenibile”.
Si tratta di risorse destinate al perseguimento di un “durevole miglioramento della vivibilità e della sostenibilità dell’area,
La strategia presentata dal Comune ha ottenuto il massimo finanziamento e l’introduzione di alcuni elementi innovativi hanno garantito il successo.
Gli obiettivi tematici da osservare erano quattro: “energia sostenibile e qualità della vita”, “adattamento al cambiamento climatico,
delle risorse culturali e ambientali” e “inclusione sociale e lotta alla povertà”.
“Il Comune – si legge in una nota – li ha declinati avendo sempre presenti le peculiarità dell’Isola, che è anche centro nevralgico e punto di partenza di tutta la programmazione urbanistica dell’Amministrazione Melucci.
Con queste risorse si punta a modificare radicalmente il waterfront sul Mar Piccolo, attraverso interventi di mobilità sostenibile (come piste ciclopedonali) che ne consentano il recupero dal punto di vista paesaggistico, e la realizzazione di infrastrutture ambientali consistenti in una cintura di verde urbano. Questi due interventi, inoltre, avranno il compito di mitigare il carico ambientale che il quartiere subisce.
Il finanziamento, inoltre, consentirà la realizzazione di fondamentali opere di urbanizzazione primaria, come una rete per la captazione, il convogliamento e lo stoccaggio delle acque
meteoriche, da convogliare nel sistema di irrigazione del verde urbano.
Più della metà delle risorse, infine, sarà destinata al recupero e al riuso di un immobile di proprietà pubblica con finalità di aggregazione e integrazione sociale.
Un contenitore che miri alla riqualificazione socio culturale degli abitanti dell’isola e non solo, che prepari la popolazione al cambiamento radicale che la nostra isola avrà nel prossimo futuro. L’ambizione di questa iniziativa è preparare la città a quella diversificazione economica tanto attesa e che metta i cittadini nelle condizioni di essere parte integrante e attiva di questo processo.
Non si vuole “ristrutturare” solo le mura dei palazzi ma anche la spirito della città”.
«Centrato questo obiettivo – le parole dell’assessore ai Fondi Strategici, Società Partecipate ed Innovazione Massimiliano Motolese – andiamo spediti verso la concreta realizzazione di un sogno: trasformare l’Isola Madre nel simbolo della rinascita cittadina. Abbiamo prospettive a breve, medio e lungo termine per questa parte importante della città e non vogliamo lasciare nulla di intentato. Per questo inseguiamo ogni opportunità di finanziamento che viene posta a nostra disposizione».
“Investire su un futuro sostenibile – aggiunge l’assessore all’urbanistica Sergio Scarcia – che partisse dalla identità e bellezza della nostra comunità (le “anime” e le “pietre”), è la bussola che si intende seguire. È così che vanno interpretate le premialita’ sul recupero edilizio e funzionale: dalla “Masseria Solito” ai “Baraccamenti Cattolica” fino agli interventi di “messa in sicurezza” degli immobili nella Città Vecchia con il Contratto Istituzionale di Sviluppo, fino alla definizione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), già affrontato nelle parti strategiche, che sarà adottato nei termini di legge nel prossimo mese. Viene, in sostanza, a delinearsi il profilo di questa Amministrazione che punta notevolmente ad affermare i principi dell’inclusione sociale, della tutela e valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali, dell’affermazione del benessere equo sostenibile (BES) per il miglioramento della qualità della vita della città di Taranto e del suo territorio”
L’amministrazione coglie l’occasione per ringraziare la struttura regionale che ha lavorato al bando e l’assessore Alfonso Pisicchio che ancora una volta si dimostra attento alle proposte del territorio tarantino.
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