PORTO, DUE NAVI CROCIERA IN CONTEMPORANEA

DOPO GLI INTERVENTI DI DRAGAGGIO E RIPRISTINO

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È entrata nel vivo la stagione crocieristica del Porto di Taranto che quest’oggi ha ufficializzato un traguardo importante per lo sviluppo dei traffici nello scalo. Per la prima volta, infatti, al Molo San Cataldo è stato consentito l’approdo contemporaneo di due grandi navi da crociera: la Fascinosa di Costa Crociere (lato di ponente) e la Mein Schiff 5 di TUI (lato di levante), quest’ultima al suo maiden call nello scalo jonico.

Tale traguardo è stato reso possibile grazie alla piena sinergia tra visto l’AdSP del Mar Ionio e la Capitaneria di Porto che hanno coordinato operativamente le attività in capo alla stazione appaltante SOGESID S.p.A. aggiudicataria dell’intervento denominato “Stralcio – I Lotto funzionale: Interventi di Manutenzione Straordinaria Finalizzati al ripristino delle quote dei fondali sul lato Levante del Molo San Cataldo”, approvato in via definitiva con Decreto del MASE del 18/01/2024.

Il risultato odierno rappresenta il tassello finale di un percorso avviato da tempo dal momento che la banchina di levante del Molo San Cataldo risultava completamente inutilizzabile a causa degli interrimenti che ne avevano limitato la quota di progetto. Tale problematica è stata superata attraverso i lavori di rettifica eseguiti dall’AdSP e collaudati nel 2021 che hanno consentito un allungamento della banchina sino alla lunghezza di 360 metri, con un unico allineamento.

A valle degli ultimi interventi di dragaggio e ripristino del fondale il lato di levante della banchina è stato ammodernato e reso disponibile ad accogliere navi da crociera di grandi dimensioni, potendo ad oggi contare su 8,5 m di pescaggio per l’intera banchina, dato confermato con l’ordinanza n. 173 in data 27/06/2024 della Capitaneria di Porto in materia di “Massima immersione consentita presso le banchine del porto di Taranto e limitazioni di ormeggio”.

In sintesi, l’intervento ha consentito di regolarizzare i fondali e portarli alla quota prevista dal Piano Regolatore Portuale, operazione eseguita con tutti gli accorgimenti e presidi ambientali previsti dalla normativa vigente.

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